Upr e Rete non mollano sui 250mila euro alla Rothschild

Consulenza "farlocca controversa, dubbia". “Un contributo di stato a fondo perduto. A favore di chi?”

Unione per la Repubblica e Rete non mollano sulla consulenza Rothschild: 250 mila euro che il precedente governo ha pagato al gruppo finanziario internazionale per ricercare potenziali soggetti investitori nel sistema sammarinese, trovare un partner per la Carisp e selezionare eventuali banche interessate a finanziare il debito pubblico sammarinese. “In oltre un anno – commentano Upr e Rete – non è stato raggiunto nessuno dei tre obiettivi”. Le due forze politiche, che sull'argomento hanno già presentato interpellanze, lamentano anche il fatto che il governo non renda pubblico il contratto “Rothschild” e per poterne prendere visione sia necessario recarsi alla Segreteria alle Finanze e visionarlo solo sul posto. Uno sbarramento incomprensibile, secondo Upr e Rete, trattandosi di un atto che regolamenta una consulenza di Stato, quindi una scelta di natura pubblica . Tuttavia han deciso di formalizzare una richiesta ufficiale alla Segreteria Finanze per poter vedere, nel dettaglio, quel contratto. Le due forze politiche sentono puzza di bruciato in quella consulenza che definiscono “farlocca”, “dubbia e controversa” e che è stata pagata per intero – sostengono – anche se non è mai stata operativa. Il Governo – concludono - dovrebbe chiedere alla Rothschild la restituzione della somma pagata. “Un contributo di stato a fondo perduto. A favore di chi?” chiedono le due forze politiche che intendono valutare fino in fondo gli estremi di quel contratto affiancati da un pool di tecnici.

Luca Salvatori

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