Giovedì 24 aprile u.s. si è riunito il Consiglio Direttivo dell'Unione Per la Repubblica. Il Direttivo ha, in primo luogo, esaminato i lavori dell'ultima sessione consigliare culminati con la costituzione della Commissione d'inchiesta sulla vicenda CARISP – SOPAF. Rispetto alla situazione generale del Paese il Movimento contesta le parole, espresse dalla maggioranza in una conferenza stampa appena settimana fa, piene di ottimismo e di propaganda. I dati illustrati dall’Ufficio del lavoro sono impietosamente allarmanti: il tasso di disoccupazione di marzo è il più alto registrato di sempre. Si attesta sul 7,44%, il più alto nella storia della Repubblica, vicino oramai, a quello europeo fissato attorno all’8%. Nell’ultimo anno si sono iscritte all’ufficio del lavoro 378 persone in più, facendo salire a 2.628 il numero complessivo degli aspiranti lavoratori. Una situazione gravissima. In questo senso, nonostante il tanto declamato Decreto Sviluppo, la ripresa economica rimane una suggestione. La riprova vi è stata, infatti, quando nel corso del recente dibattito – in sede di ratifica del decreto – il Gruppo Consiliare UPR ha più volte interrogato il Governo per ottenere un’esatta rendicontazione degli investitori che, ad oggi, hanno avanzato precise richieste per accedere agli incentivi previsti. Da parte del Governo vi sono stati soltanto balbettii, dopo avere ripetuto – in questi quattro mesi - che il Decreto avesse già attirato l’attenzione di nuovi investitori. Peccato che non ci sia stato detto il numero. Nonostante l’apertura di una nuova fase, segnata dall’esclusione dalla black list italiana, il Governo è rimasto pesantemente al palo. Oltre alla camicia bianca che il nostro Stato oggi può sfoggiare, per usare una felice ed efficace espressione coniata dal Presidente Prodi chiamato dalla nostra tv di stato a commentare questa importante tappa, possiamo sfoggiare pochissimo. Anzi nulla. Lo sviluppo economico è, ancora oggi, un oggetto misterioso. Ridotto ed umiliato ad una sorta di spot che ancora viene agitato ad uso e consumo quando il piatto piange. Il conferimento ad Antonella Mularoni di una nuova delega legata specificatamente all’economia ed all’internazionalizzazione è un passaggio che guardiamo con interesse, senza pregiudizi o ironie. Una delega che riguarda due argomenti su cui il Governo ha pesantemente fallito. Altro tema su cui rimane forte l’attenzione del Movimento è quello del negoziato con l’Unione Europea. In tal senso l’Unione Per la Repubblica chiede di chiarire le scelte del Governo circa la composizione della delegazione chiamata a trattare con l’Unione Europea. Ci riferiamo, in particolar modo, a figure esterne – sia pur note – la cui designazione ci lascia qualche dubbio. Il Direttivo ha, infine, definito l’organizzazione della serata pubblica, intitolata “LA SCUOLA DI OGGI OVVERO LA SAN MARINO DI DOMANI” (Pensieri proposte e riflessioni sul sistema educativo sammarinese), che si terrà martedì 6 maggio alle ore 21 presso la Sala Montelupo di Domagnano. Alla serata sono stati invitati esponenti delle forze politiche, del mondo della scuola e i rappresentanti del Comitato qualità nella scuola. Nei prossimi giorni il Movimento ufficializzerò la propria posizione su referendum del prossimo 25 maggio.
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