E' il giorno della verità per gli Stati Uniti. Si sono aperti i seggi in nove Stati lungo la costa orientale da New York a Washington, da Boston a Filadelfia, fino a Miami. Lo spoglio dei voti scatterà alle 7 di sera (l'1 del mattino in Italia). Presumibilmente domani alle sei il vincitore pronuncerà il suo primo discorso. L'esito delle elezioni non è affatto scontato. I sondaggi danno la Clinton in vantaggio ma Trump ci crede e non molla. La Russia punta su di lui, l'Europa lo teme. Del resto chi potrebbe richiamare il premier ungherese a politiche umanitarie con un inquilino della Casa Bianca pronto a costruire lui stesso muri? I rapporti con Mosca sono entrati di prepotenza nella sfida, e oggi la Russia denuncia pressioni ai suoi diplomatici, non graditi ai seggi. E minaccia in futuro di ricambiare. Tornando al voto americano: il magic number è il 270, cinque o sei gli Stati in bilico e potenzialmente decisivi. L'ex first lady ha lanciato il suo ultimo appello: "Facciamo la storia. Saremo piu' uniti come Paese o ci separeremo ancora di piu'. “Sarà una giornata storica, molto più di una Brexit”, ha annunciato il candidato repubblicano. Intanto, arrivano i primi verdetti da comuni del New Hampshire con meno di 100 abitanti, che per legge possono votare a partire dalla mezzanotte scorsa. Hillary Clinton batte Donald Trump a Dixville per 4 a 2. Nella vicina Millsfield Trump ha invece ottenuto una netta vittoria, incassando 16 voti contro 4. E ancora, in un altro piccolo centro, l'ex first lady ha avuto la meglio, 17 a 14. Si tratta di risultati, scrive Cnn online, che incoraggeranno i sostenitori della Clinton, poiché in recenti elezioni, chi ha prevalso a Dixville ha poi vinto la Casa Bianca. Sarà vero? Lo sapremo tra qualche ora.
MF
I più letti della settimana:
{{title}}
Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy. Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy