Uscita di San Marino dalla black list, Arlotti sollecita Letta e Saccomanni
"Nel momento in cui l'economia fa intravvedere timidi segnali di ripresa, è quanto mai urgente e non più procrastinabile l'approvazione del decreto, consentendo così di favorire maggiormente le opportunità di lavoro e di interscambio commerciale e finanziario a fronte della rinnovata collaborazione e cooperazione fra i due Paesi - afferma Arlotti -. Con l'approvazione all'unanimità da parte di Camera e Senato del progetto di legge di ratifica ed esecuzione della Convenzione tra la Repubblica Italiana e la Repubblica di San Marino per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire le frodi fiscali, nel luglio 2013, si è aperta infatti una nuova fase nei rapporti fra le due Repubbliche. La ratifica contribuisce a rinsaldare gli storici rapporti di amicizia fra gli Stati, che proprio in questo 2014 saranno suggellati dalla ricorrenza del 75° anniversario della firma del Trattato di amicizia e buon vicinato fra Italia e San Marino, avvenuta il 31 marzo 1939. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha preannunciato la sua visita a San Marino".
Altri importanti accordi e provvedimenti arriveranno entro pochi mesi in Parlamento per essere discussi e approvati, ricorda il deputato. "Già in questi giorni al Senato verrà incardinata la ratifica dell'accordo di collaborazione fra le due Repubbliche per il contrasto alla criminalità, a cui dovrebbero far seguito l'accordo in tema di cooperazione economica e quello di collaborazione finanziaria. Siamo di fronte ad importanti accordi che contribuiranno a rinsaldare e rafforzare una lunga storia di amicizia e cooperazione fra Italia e San Marino".
Arlotti porta poi l'attenzione su alcuni dati. "L'interscambio commerciale fra le due Repubbliche è pari a 4,5 miliardi di euro, con un attivo di un miliardo a favore dell'Italia, e per i nostri territori e Regioni limitrofe San Marino rappresenta una grande opportunità di occupazione sia per lavoratori dipendenti (oltre 5500 lavoratori frontalieri italiani ogni giorno varcano i confini per prestare la propria opera sul Titano), sia per liberi professionisti e imprese italiane".
Il parlamentare conclude quindi appellandosi a Letta e Saccomanni "affinché, anche in considerazione degli importanti recenti pronunciamenti da parte di Ocse e Moneyval, il decreto per l'uscita di San Marino dalla black list possa essere emanato al più presto".
Comunicato stampa Ufficio stampa On. Tiziano Arlotti