Vaccini: Libera, “Ciavatta e l'Esecutivo devono assumersi le proprie responsabilità”
Con un comunicato Libera punta il dito contro l'Esecutivo su vaccini e ristori. “Siamo a metà febbraio – tuona – e il Governo non ha ancora dato nessuna risposta in nessun ambito”. I vertici del Partito si dicono sorpresi e turbati per “le incredibili difficoltà nell'operazione di approvvigionamento dei vaccini”, e ribadiscono la propria disponibilità a lavorare immediatamente e in trasparenza a “soluzioni aggiuntive (non alternative, né competitive) rispetto a quelle previste negli accordi sottoscritti”, avendo già informato sul punto la Reggenza. Sollecitato allora “l'utilizzo di ogni canale diplomatico” - “come già proposto da un ODG di Libera” -, creando le condizioni “per reperire in ogni modo tutti i vaccini autorizzati dall'Ema o anche quelli che hanno avviato l'iter per l'autorizzazione”. “Ci sembra – sottolinea Libera – che la nostra proposta sia stata perseguita da una parte del Governo, che anche su questo tema è decisamente spaccato”.
Quanto ai ristori si parla di “reiterati annunci che rasentano il ridicolo”, di “penultimatum di Pedini”, e della necessità invece di risposte concrete e celeri. Libera torna quindi sui 150 milioni del “prestito ponte”; “pare siano stati usati – si legge nel comunicato - per spesa corrente, liquidità e sistema bancario”. Da qui l'invito a “condividere e monitorare, euro per euro”, l'utilizzo dei fondi.[Banner_Google_ADS]