Valeria Ciavatta replica ai dirigenti della PA
Il segretario per prima cosa ricorda che la decisione presa dall’esecutivo il 22 dicembre 2006 non è una novità in quanto precedentemente pubblicizzata dai mezzi di comunicazione, poi sottolinea che il testo della lettera è uguale per tutti a prescindere dalla data di scadenza del contratto, dalla previsione di indennità e da altre clausole.
Questo per evitare differenze anche minime nel trattamento e nella comunicazione e per riportare la questione nell’ambito della decisione del Governo di fermare il tutto, in vista della preparazione della nuova legge sulla dirigenza, della revisione degli organici, e in generale della riforma della PA.
La disdetta, inviata a tutti indistintamente e con le stesse modalità, conclude la nota, esclude un giudizio negativo verso l’operato di uno o dell’altro dirigente e dei dirigenti a contratto in generale, moltissimi dei quali sono elementi preziosi per l’amministrazione.