Vanessa Muratori, la prima firmataria della legge di iniziativa popolare sulla trasmissione paritaria del cognome, commenta che "sarebbe stata bella una legge semplice, che mettesse esplicitamente donne e uomini sullo stesso piano chiudendo anche simbolicamente sia la lunga stagione della discriminazione, sia quella dei “piccoli passi”. Il legislatore, sottolinea, consente ora la scelta del cognome da trasmettere alla prole, ma ribadisce nel lessico che la “norma” è la trasmissione patrilineare. Per le situazioni già in essere la legge si fa complicata, la decisione finale spetta al magistrato e non alla madre, mancando l’auspicato automatismo nella possibilità di aggiunta del cognome materno. Da Vanessa Muratori comunque arriva soddisfazione a nome di tutti i sottoscrittori della legge di iniziativa popolare.
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