Vent’anni fa moriva Clara Boscaglia: il ricordo con una serata pubblica

L’incontro si è aperto con alcune riflessioni di Clara Boscaglia dedicate soprattutto ad un pubblico più giovane che ha avuto così modo di conoscere il pensiero di un’esponente di primo piano della politica sammarinese. Filo conduttore dei relatori il ricordo del suo lato umano, professionale e politico ad iniziare da Ferdinando Bindi che ha parlato dell’insegnante di greco e latino alla scuola superiore, che permetteva alla Boscaglia di stare vicino alle giovani generazioni, una professione che alternava al suo impegno istituzionale e politico. Da Claudio Podeschi il ricordo di una generazione di giovani democratico cristiani che negli anni ottanta si affacciarono all’impegno istituzionale del Consiglio e l’episodio della benedizione della bandiera nella Basilica del Santo, a riprova di come Clara Boscaglia intendesse l’impegno politico, legato a doppio filo ai valori cattolici. Pier Marino Menicucci ha invece tracciato un profilo degli ultimi mesi di vita e dell’incedere della sua devastante della malattia nonostante la Boscaglia continuasse caparbiamente a seguire la vita del partito e il suo impegno di Segretario di Stato alle Finanze e Bilancio. Era una donna tenace, hanno affermato i tre relatori, e attaccata al suo paese. A vent’anni dalla sua scomparsa il ricordo è ancora vivido e la sua azione ha lasciato un solco nella storia e nelle istituzioni della Repubblica, da lei tanto amata.

Myriam Simoncini

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