Verifica di maggioranza: l'esito soddisfa Governo e Bene Comune

La vicenda legata alla riconferma del Generale Gentili a comandante della Gendarmeria, irrompe sulla scena politica e – almeno per Alleanza Popolare – carica in parte i toni appena alleggeriti da una verifica di maggioranza giudicata positivamente dal Governo e da tutte le forze della coalizione. Un confronto da cui – è il sentire comune - l'azione dell'Esecutivo e di Bene Comune esce rafforzata. “Mal di pancia particolari, infatti, non ce ne sono stati – osserva il segretario Psd, Marina Lazzarini – ora andiamo avanti con l'agenda delle priorità, su tutte il lavoro, insieme a progetti di sviluppo sul territorio, nuove imprese, nuovi investimenti esteri”. Obiettivi su cui si conferma una forte sinergia tra maggioranza e Governo. Alla richiesta di Ap di rinnovare la squadra di Governo, la risposta unanime è stata quella di un metodo rinnovato con cui portare avanti l'azione di Governo, insieme ad una maggiore celerità decisionale nelle questioni che richiedono coinvolgimento politico. Al centro resta anche la questione morale: “Qui – sostengono dal Psd – non si tratta di fare proclami ma di dare un taglio netto al passato e di pensare che chi fa parte delle istituzioni o ricopre incarichi nella pubblica amministrazione, debba essere all'altezza del compito”.
Per Mario Venturini l'occasione per rilevare tutta una serie di criticità all'interno del Governo e della maggioranza che non hanno permesso di affrontare in maniera opportuna le emergenze relative a sviluppo e occupazione. Il confronto con il Governo era un passaggio inevitabile – dichiara il capogruppo di Ap – ma la verifica continua, non si è chiusa ieri sera. Un punto su cui concorda anche l'Esecutivo. “Abbiamo voluto capire, sia come Congresso di Stato sia come coalizione di maggioranza – osserva il Segretario di Stato alla Sanità, Francesco Mussoni – se l'impegno assunto due anni fa fosse confermato. E ne siamo usciti con una garanzia di stabilità e la volontà di rilancio di un'azione politica forte”. Ora alle parole, alle dichiarazioni di intenti, dovranno seguire i fatti.

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