Volti distesi, questa mattina, in occasione del ritorno a Palazzo Pubblico; in quello che di fatto era l'ultimo giorno utile – a disposizione di Democrazia e Libertà -, per lo scioglimento della riserva. La quiete, finalmente, dopo le serrate trattative di ieri a Via delle Scalette; con indiscrezioni che si rincorrevano, ed un alternarsi di previsioni. Poi la Direzione DC, e infine il comunicato congiunto; con il quale in serata veniva sancito il raggiungimento della sospirata intesa.
Oggi la Reggenza ha dunque ricevuto i rappresentanti della Coalizione che aveva ottenuto il mandato, prendendo atto del deposito formale dell'accordo di maggioranza sottoscritto da tutte le 4 liste. Sarebbero stati inoltre ricordati i prossimi adempimenti istituzionali, che saranno espletati dai Capi di Stato nel rispetto della legge, e con l'obiettivo di un avvio quanto più celere della 31esima Legislatura.
Già con la mente a ciò che c'è da fare il Segretario del PDCS Gian Carlo Venturini. Soddisfatto per l'esito delle consultazioni anche Alessandro Mancini; nonostante le notizie di una iniziale refrattarietà di AR a compromessi sulla natura politica del futuro governo.
Quanto all'iter istituzionale è prevista ora la convocazione – da parte della Reggenza - della seduta di insediamento del Consiglio, nel corso della quale si nominerà la Giunta permanente delle elezioni. In quella successiva l'atteso giuramento dei consiglieri eletti; al termine i Capitani Reggenti conferiranno alla maggiore delle Liste della Coalizione vincitrice – dunque alla DC – il mandato per la formazione del nuovo Esecutivo.
Attenzione alle tempistiche; se pure di considerino i termini più brevi – consentiti dalla legge – è prevedibile che la convocazione del Consiglio, per l'approvazione del Governo, non possa essere essere fissata prima della metà di luglio.
Nel servizio le interviste a Gian Carlo Venturini (PDCS) e Alessandro Mancini (AR)