Verso il referendum: autorizzata la spesa da parte del Congresso di Stato
Il Congresso di Stato ha autorizzato una spesa di 220mila euro per la consultazione referendaria del 26 settembre. Tra le varie voci di spesa quella più cospicua – 92mila euro – è per la stampa dei certificati elettorali, le schede di votazione, i manifesti e più in generale il materiale di stampa in uso ai seggi elettorali che, come sempre, saranno allestiti nelle scuole e, nel caso del seggio speciale, all'Ospedale.
Gli elettori residenti all'estero voteranno a Città, Borgo Maggiore e Serravalle. Il giorno successivo alla consultazione referendaria le lezioni, per i soli studenti, saranno sospese in tutte le sedi scolastiche che hanno ospitato i seggi ad eccezione del plesso di Montegiardino. Il quesito referendario del 26 settembre è sulla depenalizzazione dell'interruzione volontaria di gravidanza. Dal 2016 a San Marino non è previsto alcun quorum. La campagna referendaria comincerà il 10 settembre.
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