Verso la Reggenza di Garanzia, dai nomi in lizza ai dubbi di RF
Una cosa è certa: si tratta di una crisi politica anomala, la più strana degli ultimi anni. La situazione è tutta in divenire, mai come oggi siamo costretti ad usare il condizionale. Del resto, nonostante la road map indicata da SSD e Civico10 sia stata condivisa dall'opposizione, manca ancora un passaggio importante: la direzione di SSD. Si riunirà lunedì sera, dopo la nomina dei Capitani Reggenti. Proprio sulla scelta dei Capi di Stato si gioca una partita decisiva. Mancano due giorni e ancora non c'è certezza sui nomi. L'opposizione spinge sulla Reggenza di Garanzia, proposta condivisa anche da parte della maggioranza. Non sarebbe la prima volta a ridosso della crisi, ci sono precedenti. Incertezza – dicevamo - sui nomi, fatta eccezione per Civico10 che ha scelto Luca Boschi. Se dovesse concretizzarsi l'ipotesi Reggenza di garanzia, si fa sempre più concreta la scelta della Dc. In lizza Mariella Mularoni, Pasquale Valentini e Stefano Canti. Anche qui, però, i giochi sono aperti e proseguono gli incontri per sciogliere le riserve. “Se è a garanzia dell'intero Consiglio deve essere fatta con il concorso di tutti ma nessuno ci ha detto nulla”- commenta il Presidente di Repubblica Futura Mario Venturini. “A sentire i nomi che circolano – chiosa - sarà una Reggenza di Garanzia della nuova maggioranza”. Concetto ribadito dal suo partito, che ritiene il coinvolgimento ad oggi espresso più funzionale a un determinato quadro politico piuttosto che a un metodo di garanzia dell’intero Consiglio. Mentre, sulla gestione del passaggio sul bilancio, chiede un iter istituzionalmente corretto, non frettoloso né approssimativo. C'è attesa per la presentazione dell'ordine del giorno annunciato in conferenza stampa da Civico10 e Ssd che prevede, oltre alla messa in sicurezza del bilancio e alla riapertura del tavolo istituzionale, anche l'impegno a dimettersi. Ordine del giorno su cui, lunedì, si esprimerà la Direzione di SSD, a cui spetta l'ultima parola.