Sullo scacchiere della politica si inserisce il progetto di un centro liberale democratico annunciato da Noi sammarinesi che conferma una volontà già espressa lo scorso anno, in chiusura di Congresso. Viene così smentito chi pensava ad un ritorno nelle braccia della dc. Gian Nicola Berti taglia la testa al toro: “non lo abbiamo mai pensato”. Ma non si tratta neppure di un allontanamento – precisa, anche se aggiunge che non sono più i partiti ad essere in grado di dare risposte al paese, ma i cittadini. Contrario ai professionisti della politica, Noi sammarinesi non guarda neppure con favore alle aggregazioni di lista, ma alla semplificazione del quadro politico. “Non vogliamo un'insalata mista”, spiega Berti. Per Ap, che con Upr sta lavorando alla creazione di un nuovo soggetto di area centrista, l'annuncio di Noi sammarinesi è interessante. Del resto Alleanza Popolare aveva invitato anche il movimento a farne parte. “Il loro comunicato – rileva Mario Venturini - sembra andare in questa direzione”. La situazione politica, in generale, resta comunque fluida. Gli stessi rapporti all'interno della maggioranza non sono sempre rosei. Ap, ad esempio, lamenta nell'accordo stretto da Mussoni con il sindacato sull'indennità di malattia il mancato confronto con maggioranza e Governo. Nella verifica di maggioranza, accanto alla questione morale e agli obiettivi da raggiungere c'era anche il capitolo relativo al metodo. E sembra proprio quello, ad oggi, il vecchio problema da superare.
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