Vertice di Maggioranza

Vertice di Maggioranza.
Tre ore di confronto per sciogliere il nodo politico della maggioranza. Un lungo faccia a faccia al termine del quale tutte e 4 le forze politiche hanno demandato ogni commento alla dichiarazione di un portavoce designato. Giovanni Lonfernini parla a nome della maggioranza. “C’è la conferma da parte dei gruppi dirigenti delle 4 forze di maggioranza della convinta volontà di proseguire nell’impegno riformatore”. Il coordinatore dei Ddc dice che con franchezza si è discusso dei problemi che hanno visto emergere le difficoltà a livello consigliare, ma, pur essendoci ancora delle vedute diverse su taluni aspetti, è emersa la necessità di mettere in campo una maggiore operatività da parte dell’esecutivo e di avviare celermente il tavolo di coordinamento politico della coalizione. Organismo del quale si era parlato durante il congresso del Psd e sul quale gli alleati si sono trovati d’accordo. Sarà una sorta di cabina di regia delle forze che compongono la coalizione.
Al di la delle dichiarazioni ufficiali c’è la sensazione che in tutte le forze politiche c’è la consapevolezza della partita che si sta giocando. Le vedute diverse – ed è facile ipotizzarlo – restano quelle sulle responsabilità all’interno dell’aula consigliare, i problemi cioè legati alle difficoltà numeriche e dei franchi tiratori mentre i 4 partiti hanno raggiunto una convergenza di massima sulle cose da fare. Il dirigenti del Psd, partito sul quale si erano concentrati gli interrogativi da parte degli alleati, si sono impegnati a garantire il loro operato rispetto al programma e al progetto politico.

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