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Vertice maggioranza: “condivisione e concretezza” sulle priorità

Dopo il confronto di sabato, la maggioranza fa il punto. Venturini (Pdcs): “Avanti insieme, finalizzando obiettivi urgenti per il Paese e per non perdere opportunità". In testa, l'accordo di Associazione all'UE

di Annamaria Sirotti
24 gen 2023

Governo e maggioranza compatti, parola d'ordine: condivisione. “C'è la voglia di andare avanti, finalizzando gli obiettivi urgenti per il Paese". È il Segretario del PDCS Giancarlo Venturini che, dopo il vertice di sabato, traccia l'orizzonte operativo dell'azione politica di Governo e maggioranza di qui a fine legislatura – manca ormai un anno e mezzo allo scioglimento del Consiglio – ma, in parallelo, insiste anche sul metodo: dovrà essere ispirato alla “massima concretezza – dice – e per non perdere opportunità”.

Al tavolo si è riaperto il programma di Governo, guardato a quanto fatto, ma soprattutto al da farsi, in un momento utile anche per chiarire dinamiche interne, riflettere sugli errori - dice il capogruppo di Noi per la Repubblica, Gian Nicola Berti: “E' stato un confronto costruttivo, non ci sono stati litigi, non ci sono state tensioni. Si sono scoperchiate anche le incomprensioni passate. Sicuramente si migliora anche dagli errori. Abbiamo cercato di fare un brainstorming finalizzato a migliorare anche il metodo di confronto all'interno della maggioranza”.

Il Segretario di Domani Motus Liberi, Carlotta Andruccioli usa la doppia chiave, del confronto nel riconoscimento reciproco: “Avanti, uniti dalla responsabilità, con progettualità e determinazione - dice – e nel rispetto della dignità di tutti i gruppi”.

Parte dal percorso intrapreso il Segretario di Rete, Emanuele Santi: “Abbiamo risolto due emergenze ereditate, quella finanziaria e nell'ambito della giustizia, poi quelle che ci hanno colto - il Covid e ora la crisi energetica -: Si va avanti con impegno – esorta – sulle cose da fare e che sono da fare bene”.

“Lo dobbiamo alla cittadinanza”, così Denise Bronzetti del Gruppo Misto invita a “recepire lo scontento del Paese, a leggerlo e rispondervi intensificando il lavoro”, con un plauso al tessuto economico per i buoni risultati e i buoni dati sull'occupazione: “la politica – dice - deve fare il suo mestiere perché questa scia positiva prosegua”.

Identificate allora le priorità: il macro tema che fa da sfondo è l'accordo di Associazione UE, visto come opportunità dalle ricadute in tutti gli ambiti, forti anche della visita del vice Presidente della Commissione Sefkovic che ha dato chiara risposta politica alla volontà di chiudere entro l'anno. Poi, le riforme e gli altri impegni con gli elettori. Ed è sempre il capogruppo NPR ad individuare alcuni dei progetti da qui al fine legislatura: la cartolarizzazione degli NPL, il Distretto Economico Speciale, l'offerta turistica da valorizzare, il settore della sanità, la digitalizzazione, il campo delle telecomunicazioni, l'efficientamento energetico verso una autonomia; naturalmente, le riforme, dell'Igr e dell'Università.

Nel video, l'intervista al Capogruppo di Noi per la Repubblica, Gian Nicola Berti




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