Viceministro Rixi: "Il governo si prepara a correggere i 'danni collaterali' provocati dalla nuova legge per Monaco, San Marino e Svizzera"
"La modifica non sarà di carattere legislativo ma probabilmente di carattere sovranazionale"
Il governo italiano si prepara a correggere i "danni collaterali" provocati dalla nuova legge che sanziona chi si mette alla guida di un veicolo con targa straniera, limitatamente ai frontalieri alla guida di auto aziendali del Principato di Monaco, Svizzera e San Marino per i quali la deroga per motivi di lavoro non è prevista dal decreto".
Lo riporta il quotidiano “Il Secolo XIX” specificando alcune dichiarazioni rese dal Viceministro italiano ai Trasporti. «E' chiaro – dice Edoardo Rixi - che per i Paesi "non Ue" come Monaco, San Marino e Svizzera si è aperto un tema che va affrontato e dipanato. Su questo ci stiamo muovendo anche con gli uffici e motorizzazioni insieme al ministero degli Interni". Secondo Rixi «la modifica non sarà di carattere legislativo ma probabilmente di carattere sovranazionale".
Sulla vicenda interviene anche l'Unione Consumatori che ricorda di non ha fatto cadere nel dimenticatoio la questione “caso targhe”, continuando a chiedere, segnalare e sollecitare a chi di dovere la problematica. Oltre alle dichiarazioni di Rixi, l'Ucs, per i soggiornanti a San Marino residenti in Italia, chiede nuovamente al Segretario agli Esteri, di interagire con l’Italia per contemplare una deroga, "magari per parenti ed affini fino al 1° grado, figli coniugi genitori conviventi etc, da poter inserire nell’accordo sovranazionale citato dal viceministro italiano".