Vicenda Asset Banca: nulla di fatto nella riunione di tutte le forze politiche
Rammaricate si dicono le opposizioni, anche loro in un comunicato congiunto, per quella che giudicano una chiusura della maggioranza. Nessuno desidera strumentalizzare la vicenda che sta creando preoccupazione significativa in tutta la Repubblica, ma con grande senso di responsabilità intendevamo dare un contributo di chiarezza su questioni che stanno mettendo in serio pericolo l’economia del nostro Paese. Non spetta alle forze politiche fare indagini – prosegue la nota congiunta - ne esprimere giudizi che esulano dalle proprie sfere di competenza, ma è compito della politica individuare strategie e collaborazioni che possano far sì che l’intero Paese non corra rischi in ordine al proprio futuro. Riteniamo che la politica non debba essere latitante e si debba fare carico di risposte chiare e lineari. Confidiamo ancora – aggiungono le opposizioni - nel senso di responsabilità di quelle forze che hanno a cuore questo Paese che è fermo anche a causa della assenza di forti iniziative politiche, credibili nei progetti.
Ci affidiamo alla Reggenza – conclude la nota - affinché possa farsi interprete della gravità del momento e possa assumere iniziative utili al confronto, al dibattito sereno finalizzato al bene del Paese.
Venerdì una nuova riunione dell’Ufficio di Presidenza per fissare la convocazione del Consiglio Grande e Generale e, a questo punto, appare scontata la riunione nella data già ipotizzata per la sessione ordinaria, il prossimo 17 gennaio. In quell’occasione sarà sicuramente previsto il dibattito sulla operazione della procura della Repubblica di Forlì e si può facilmente prevedere che buona parte dei lavori parlamentari sarà impegnata dalla discussione, che dovrebbe avvenire, ma ancora non si hanno notizie certe, in seduta segreta, dunque a porte chiuse, considerata la delicatezza dell’argomento.