Segreteria Istituzionale e Gendarmeria al lavoro congiuntamente per raccogliere tutti gli elementi utili a fare chiarezza sui documenti presentati in aula consiliare sulla vicenda Casinò. Si tratta della prima parte dell’indagine, che prelude all’apertura della commissione d’inchiesta, nella quale ci si propone di fare luce sull’attendibilità dei documenti presentati, sulla loro autenticità, sulla loro provenienza. Il Dirigente della Segreteria Istituzionale, Giovanna Crescentini, e il Comandante della Gendarmeria, Achille Zechini, stanno raccogliendo tutti gli elementi utili, con l’ausilio anche dei canali diplomatici, come prevede l’incarico del Congresso di Stato. La delibera in questione mette in evidenza le dichiarazioni contraddittorie del Senatore di Forza Italia, che nel documento presentato asseriva di sapere che tangenti erano state pagate ad esponenti del Governo sammarinese, mentre nell’intervista rilasciata alla San Marino Rtv smentiva categoricamente dichiarando di non aver mai parlato di tangenti e di non aver mai fatto nomi. L’indagine è volta ad appurare anche se la documentazione prodotta sia stata sollecitata direttamente o indirettamente da Consiglieri della Repubblica. Un rapporto che dovrà essere consegnato al congresso di Stato entro il 27 agosto. L’esecutivo si riunirà il giorno successivo e l’esito dell’indagine sarà sicuramente il primo argomento di discussione sul tavolo del Governo. Intanto, il Congresso di Stato ha incaricato i propri legali di verificare se sussistano gli estremi per adire le vie giudiziarie. Cosa che oggi comunica di aver fatto il Capogruppo della DC, Gabriele Gatti, nei confronti del quotidiano l’Informazione, sentendosi leso nel proprio onore da articoli pubblicati.
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