La vigilia delle liste
Se non si aggiungerà all’ultimo momento, un terzo raggruppamento, si può escludere la possibilità del ballottaggio e quindi si andrà alle urne solo il giorno 9 novembre.
La data di inizio della campagna elettorale è fissata per il 20 ottobre, ma, di fatto, è già in corso una precampagna elettorale caratterizzata da botta e risposta tra i candidati dei due poli.
Il presidente dei Democratici di Centro Orazio Mazza, nei giorni scorsi, aveva criticato la scelta del Patto per San Marino di non accettare la proposta di una Reggenza di Garanzia, nominando invece una coppia Reggenziale grazie al sostegno dei due fuoriusciti del Psd. Per Mazza la Reggenza di garanzia avrebbe rappresentato un atto di altissimo valore democratico e di normalità politica.
“Con che diritto – replica il Pdcs, a Mazza – si può permettere di denigrare la decisione di Ottaviani e Berardi, quando sa bene che il quadro politico in Consiglio Grande e Generale è stato fortemente caratterizzato dal passaggio dei DDC dall’opposizione al sostegno alla Maggioranza?”. Il Pdcs – prosegue la nota – non ha mai smesso di legare la propria azione alla ricerca dell’interesse generale e dello sviluppo di tutto il Paese: per questo continua ad essere un punto di riferimento per i cittadini che guardano preoccupati al loro futuro.
Intanto, Paolo Bollini del Partito dei Socialisti e dei Democratici, vittima di un furto in casa, solleva la questione della sicurezza lamentando il fatto che di notte il territorio è presidiato solo con due pattuglie.
Alessandro Corbelli, indipendente Psd, dichiara che è ora di mandare a casa tutti i politici che fino ad oggi hanno calpestato la dignità dei sammarinesi, mettendo i propri interessi davanti a quelli del Paese.