“La componente di minoranza della Giunta ha strumentalizzato questa vicenda, dando una visione distorta della realtà”. All’indomani dell’attacco di Stefano Palmucci, Renato Rossi, Dalibor Riccardi e Damiano Giannoni, sul progetto di recupero di Villa Manzoni, Leandro Maiani replica con un comunicato stampa e respinge decisamente l’invito a dimettersi. Il Capitano di Castello di Serravalle sottolinea innanzitutto l’inesistenza di una qualsiasi falsità in atto pubblico nella lettera trasmessa l’11 settembre alla Commissione per le Politiche Territoriali. “Sul progetto – avevano affermato i 4 membri di minoranza – la Giunta non aveva espresso alcun parere in merito, eppure, in quella missiva, Maiani parlava di un orientamento favorevole a nome di tutta la Giunta”. “Non sono assolutamente venuto meno ai miei doveri di correttezza – risponde Maiani – la lettera si limitava ad informare la Commissione dello stato di avanzamento dell’esame della pratica; nel documento, inoltre, si precisava chiaramente come la Giunta non avesse formalmente espresso alcun parere sulla proposta di Piano particolareggiato. Semplicemente si evidenziava come, al momento, fosse riscontrabile tra la maggioranza dei componenti un orientamento favorevole alla realizzazione dell’intervento”. Maiani ricorda infine, come – nell’assemblea pubblica convocata dalla segreteria al territorio lo scorso 3 agosto – non fossero presenti i membri di minoranza della Giunta. In quell’occasione fu illustrato ampiamente l’intervento sul Villa Manzoni. “Quell’assemblea – conclude Maiani – avrebbe permesso anche a loro di acquisire tutti gli elementi conoscitivi di cui oggi lamentano la mancanza”.
Gianmarco Morosini
I più letti della settimana:
{{title}}
Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy. Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy