Voto estero, forze politiche dalla Reggenza. Berti propone soluzioni alternative

La causa comune mette in stand-by la battaglia elettorale: rappresentanti della Coalizione Libera/Ps – Psd, di Demos, Repubblica Futura, Domani Motus Liberi e Rete si rivolgono ai Capitani Reggenti e, con un'unica voce, denunciano quella che ritengono una forzatura da parte del Segretario agli Interni, che valutava di autorizzare il corpo consolare al rilascio di documenti per i neo-sammarinesi residenti all'estero, così da consentirgli l'esercizio del voto.

Si ragiona su una soluzione alternativa: in accordo con il collega agli Esteri Luca Beccari, Gian Nicola Berti informa i Capi di Stato sulla proposta di potenziare l'Ufficio di Stato Civile con ulteriori postazioni che possano rilasciare documenti di riconoscimento. Non si esclude l'eventuale potenziamento anche del personale. Superato lo scoglio, le forze politiche ora attendono la commissione elettorale del 29 maggio.

Una volta approvata la proposta, verranno rese edotte delle procedure adottate. Questa mattina, prima che il nodo venisse sciolto, Alleanza Riformista si appellava al diritto di voto “che deve essere garantito a tutti”, accusando chi si opponeva alla soluzione proposta dagli Interni, di non voler fare votare i connazionali residenti all'estero.

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