Preoccupata di quello che definisce l’immobilismo politico-consigliare, Zona Franca bacchetta il proprio partito e chiede ai vertici di dichiarare quale linea politica intendano intraprendere per il futuro. “Quella sulla questione morale – dichiarano – è stata una figura magra, è mancato un approccio straordinario alla risoluzione dei problemi del Paese. I deliberati congressuali – aggiunge Zona Franca - impegnavano chiaramente a favorire il legame con gli elettori e a promuovere la democrazia dell’alternanza ed è su questi che chiama il PSD ad impegnarsi. Quella dell’alternanza – conclude – è la prima tappa obbligata del percorso per liberare il Paese e la Politica dalle negatività che la affliggono”.
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