Si fanno sempre più insistenti le voci di una verifica di Governo ma la maggioranza ridimensiona: più che di verifica – spiega - si tratta di punto sulla situazione politica.
Da SSD la definiscono “supporto al Governo alla luce delle importanti scelte che determineranno il futuro del paese”. “I nodi – spiegano – stanno venendo al pettine e la maggioranza vuole prendere per mano l'Esecutivo nelle varie scelte che sta per compiere”. La coalizione – assicurano le tre forze– è compatta e c'è unità d'intenti sulla visione del futuro. Ogni decisione – ribadiscono - dovrà avvenire sulla base di scelte condivise. Sul tavolo questioni delicate: banche, sanità, Europa.
In ballo c'è anche la delicata partita degli eventuali accorpamenti degli istituti di credito e ci si aspetta che l'accordo di associazione apra le porte al mercato interno all'Unione Europea. Per qualcuno è la “conditio sine qua non”, così come la questione delle dogane.
“E' funzionale – spiegano da Civico 10 – fare il punto rispetto ai primi 20 mesi di legislatura sulla base del programma elettorale. Si vuole valutare se uomini ed idee sono ancora sufficienti e capire come essere maggiormente incisivi a livello operativo”. Da Repubblica Futura l'apprezzamento ad un Governo “che si è misurato continuamente con la maggioranza, che non le ha nascosto nulla”.
Naturalmente c'è grande attenzione al sistema finanziario e – chiuso l'aqr – può partire l'analisi della situazione patrimoniale di ogni singola banca con relativi interrogativi e valutazione delle varie opzioni, tra cui il bail out, il salvataggio dell'intero sistema con il forte impegno dello Stato. “Il piano di stabilità – dicono – serve anche a questo”. Il punto verrà fatto non solo sul sistema bancario ma su tutta l'attività svolta – precisano da Repubblica Futura. Quindi anche su sanità, turismo, lavoro, investitori esteri. Insomma, un esame a tutto tondo su quanto fatto e su ciò che rimane ancora da fare. Probabilmente dopo l'estate.
MF
Da SSD la definiscono “supporto al Governo alla luce delle importanti scelte che determineranno il futuro del paese”. “I nodi – spiegano – stanno venendo al pettine e la maggioranza vuole prendere per mano l'Esecutivo nelle varie scelte che sta per compiere”. La coalizione – assicurano le tre forze– è compatta e c'è unità d'intenti sulla visione del futuro. Ogni decisione – ribadiscono - dovrà avvenire sulla base di scelte condivise. Sul tavolo questioni delicate: banche, sanità, Europa.
In ballo c'è anche la delicata partita degli eventuali accorpamenti degli istituti di credito e ci si aspetta che l'accordo di associazione apra le porte al mercato interno all'Unione Europea. Per qualcuno è la “conditio sine qua non”, così come la questione delle dogane.
“E' funzionale – spiegano da Civico 10 – fare il punto rispetto ai primi 20 mesi di legislatura sulla base del programma elettorale. Si vuole valutare se uomini ed idee sono ancora sufficienti e capire come essere maggiormente incisivi a livello operativo”. Da Repubblica Futura l'apprezzamento ad un Governo “che si è misurato continuamente con la maggioranza, che non le ha nascosto nulla”.
Naturalmente c'è grande attenzione al sistema finanziario e – chiuso l'aqr – può partire l'analisi della situazione patrimoniale di ogni singola banca con relativi interrogativi e valutazione delle varie opzioni, tra cui il bail out, il salvataggio dell'intero sistema con il forte impegno dello Stato. “Il piano di stabilità – dicono – serve anche a questo”. Il punto verrà fatto non solo sul sistema bancario ma su tutta l'attività svolta – precisano da Repubblica Futura. Quindi anche su sanità, turismo, lavoro, investitori esteri. Insomma, un esame a tutto tondo su quanto fatto e su ciò che rimane ancora da fare. Probabilmente dopo l'estate.
MF
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