28 Dicembre 1869 nasce la gomma da masticare
William Finley Semple, un dentista dell’Ohio, registrò il brevetto per tradurre in realtà la prima vera gomma americana
Ebbene si fu proprio un dentista, che quel 28 Dicembre del 1869 registrò a nome suo, il "Chewing-Gum" o Gomma Americana, quel prodotto che ha attraversato i secoli e le più svariate avversità per arrivare fino a noi. In realtà William Finley Semple, questo il nome del dentista, aveva depositato a nome suo il lavoro che venti anni prima un altro aveva inventato. Infatti il primo a metterla in commercio fu John B. Curtis, che nel 1848 creò la "State of Maine Pure Spruce Gum", dove spruce è l'abete rosso. Curtis non si limitò a produrre il chewing-gum, ma andò di città in città per venderlo. L’impresa ebbe successo e la Curtis & Son Chewing-gum Company divenne una fabbrica all’avanguardia per la sua epoca, con macchinari tecnologici costruiti per l'occasione e la ricetta per la fabbricazione delle gomme da masticare rimasta a lungo segreta. Ma Curtis non brevettò mai la propria invenzione, come fece invece William Finley che di mestiere faceva il dentista nell’Ohio.
Nel brevetto n° 98.304 si legge che l’invenzione consisteva nel mescolare alla gomma altre sostanze si parla di gesso e carbone, che rendessero il prodotto un «agreeable chewing-gum», ma soprattutto gli permettessero di svolgere il «purpose of a dentifrice» le funzioni di dentifricio. Semple riconosceva al chewing-gum la funzione pratica di pulire i denti e, al contempo, aiutare i pazienti con problemi di masticazione. Per il sapore non proprio gradevole, nonostante le numerose sperimentazioni, il prodotto non fu però mai messo in vendita. Il primo a produrre e a vendere industrialmente i chewing-gum brevettati da Semple fu Thomas Adams, scienziato e fotografo, nonché segretario del leader messicano esiliato Antonio López de Santa Anna. Questi, ritiratosi in New Jersey, aveva portato con sé grandi quantità di "chicle"; aveva tentato in un primo momento di vulcanizzare la resina per farne gomme per le auto, ma poiché il risultato non era stato all’altezza delle sue aspettative aveva deciso di ripiegare sulle gomme da masticare.
Nel 1871 Adams brevettò la prima macchina in grado di produrne grandi quantità: i primi chewing-gum, i famosi "Snapping and Stretching" non avevano sapore, e riuscirono tuttavia a ottenere un notevole successo. Galvanizzato dal riconoscimento, Adams iniziò ad aggiungere altri ingredienti, come lo zucchero e la liquirizia; in tal modo, nel 1884, arrivò a commercializzare la prima gomma americana dotata di gusto e venduta in stick: il Black Jack. Più tardi, nel 1888, in seguito all’acquisto di un metodo, brevettato dal chimico John Colgan per mantenere più a lungo il sapore dei "chicles". E pensare che la gomma da masticare era nota già ai Maya, che usavano masticare la gomma estratta da una pianta, la Manilkara chicle, o più semplicemente "chicle" (la parola, è ancora oggi usata in spagnolo per indicare il chewing-gum). Questa gomma naturale, molto dolce e dal sapore delicato, si ricavava praticando incisioni sul tronco della pianta e raccogliendo la sostanza che ne colava in contenitori in cui veniva bollita fino a raggiungere la giusta consistenza. Un'altra gomma naturale era invece ottenuta dalla linfa degli abeti rossi: tradizionalmente masticata dagli indiani d’America.
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