CURIOSITÀ

50 anni fa: "Okay, Houston, we've had a problem here"

Ha compiuto 50 anni la missione dell’Apollo 13, resa celebre dalla famosa frase

Tutto accadde in quel 13 Aprile del 1970. Erano le 22:08 ora di Houston, le 3:08 del mattino del 14 ora di Greenwich, tutto il mondo seguiva con il fiato sospeso le vicende dei tre astronauti in viaggio verso la Luna. "L'Apollo13". C'era stato un incidente che aveva squassato il veicolo spaziale, piuttosto fragile,  sul quale viaggiavano "Fred Haise", " Jack Swigert" e il comandante della missione  "Jim Lovell" tre uomini per i quali poi la Luna rimarrà un sogno.



Avevano avuto la rottura di un serbatoio d'ossigenoper sovrapressione, privando di fatto l'equipaggio di gran parte delle risorse necessarie alla sopravvivenza a oltre trecentomila km dalla terra. E proprio dalla Terra sono arrivati gli aiuti  grazie ai qualli, all'improvvisazione esperta e all'instancabile determinazione dei tecnici, hanno potuto fare ritorno sul nostro pianeta. Avendo infatti trasformato il modulo lunare del veicolo in una scialuppa di salvataggio, I tecnici sfruttarono il motore per correggere la rotta usando le batterie, poi fu il momento dell'acqua e dell'ossigeno per sopperire alla perdita delle risorse del veicolo principale.


 


Comunque non fu una passeggiata, infatti a causa del razionamento dell'acqua, che scarseggiava a bordo dopo le perdite dovute allo scoppio, e a causa dello stress e del freddo intenso, in tre giorni e mezzo il comandante Jim Lovell perse sette chili e i suoi colleghi Fred Haise e Jack Swigert ne persero in tutto altri otto. Haise ebbe un'infezione alla prostata e 39.4 di febbre. Ed è in questa fase che fu detto "Houston, abbiamo un problema", frase che è passata alla storia, ma non andò proprio così.



Per prima cosa non furono queste le parole esatte e, secondo poi, non fu il comandante Jim Lovell a pronunciarle, ma  Jack Swigert, pilota del modulo di comando.Fu proprio Swigert che, chiamado la base a Terra pronuciò: "Okay, Houston, we've had a problem here", ossia "OK, Houston, qui abbiamo avuto un problema". Otto stupefatti secondi più tardi, il Controllo Missione a Houston rispose "This is Houston. Say again, please." ("Qui Houston, ripetere prego"). Altri sette secondi. Solo allora il comandante Lovell parlò dell'allarme: "Houston, we've had a problem" ("Houston, abbiamo avuto un problema") e iniziò a spiegare i dettagli tecnici dell'avaria. Sono ancora meno coloro che sanno che l'incidente dell'Apollo 13 fu visto dalla Terra. 



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