I 50 anni di Woodstock, ad agosto due festival
Questa settimana Live Nations e il Bethel Woods Center for the Arts hanno annunciato una nuova edizione dal 16 al 18 agosto 2019 per celebrare i 50 anni: la tre giorni di "pace e musica" si svolgerà a Bethel Woods, una struttura creata sul terreno della fattoria che dal 15 al 17 agosto 1969 ospitò la prima Woodstock. Ma c'è anche Michael Lang in pista: l'impresario che fu uno degli organizzatori di allora e che dieci anni fa per mancanza di fondi aveva dovuto rinunciare al quarantesimo anniversario, ha annunciato di avere in programma la sua Woodstock 2.0. Data e luogo ancora indefiniti, così come le line-up dei rispettivi appuntamenti costruiti per far leva sulla nostalgia della generazione che 50 anni fa si ribellò all'establishment e oggi, con i capelli grigi, ha imboccato la via della pensione.
Molti si sono già organizzati: motel, bed and breakfast e Airbnb della Sullivan County danno per i giorni dell'anniversario il tutto esaurito. 50 anni fa la generazione di Woodstock non si fece di questi problemi: i ragazzi del '69 dormirono sul prato sotto il palco improvvisato dove si esibirono per tre giorni 32 artisti, tra i quali Joe Cocker, Jimi Hendrix, Joan Baez e Carlos Santana, richiamando oltre mezzo milione di persone e lanciando al mondo il messaggio di pace e fratellanza che assurse a simbolo di una generazione. Sarà all'altezza l'edizione "d'oro", tra "performance dal vivo di artisti importanti ed emergenti in rappresentanza di molteplici generi e decenni e conferenze in stile TED di esperti di futuro e retro-tech", come annunciato dai promoter di Bethel? Molto dipenderà chi salirà sul palco. Non Richie Havens che aprì nel 1969 ed è morto nel 2013 o gli altri grandi che hanno listato a lutto il mondo della musica: Ravi Shankar, Tim Hardin, Joe Cocker, Janis Joplin e Jimi Hendrix.
Ma Crosby, Stills, Nash & Young sono ancora sulla breccia, così come Melanie, Arlo Guthrie e Santana. E poi Joan Baez, che ha fatto uscire nel marzo 2018 il suo ultimo album "Whistle Down the Wind" e lo ha promosso nel Farewell Tour: sarebbe un gesto simbolico se Woodstock 50 fosse il vero, ultimo canto del cigno della star di "Farewell Angelina".
fonte ANSA