70 anni di Intercultura
Era il 1955 quando iniziò ad accompagnare giovani e famiglie in giro per il mondo per esperienze di scambio culturale
Era il 1955 quando Intercultura iniziò ad accompagnare giovani e famiglie in giro per il mondo per esperienze di scambio culturale. Una storia di viaggi e incontri partita settant'anni fa e che nel corso dei decenni ha creato una rete internazionale di relazioni composta da oltre 60 Paesi.
Con una missione principale: "l'incontro tra culture e la diffusione di ideali di pace". "Inclusione, comprensione reciproca e cittadinanza globale" sono i valori che l'associazione ha voluto promuovere sin da quando i primi partecipanti salparono in nave e attraversarono l'Atlantico a bordo della Seven Seas.
Ma le radici di Intercultura in Italia hanno anche più di settant'anni. Gli scambi, infatti, cominciarono negli anni successivi alla Seconda guerra mondiale, per iniziativa di un gruppo di volontari che aveva vissuto esperienze interculturali all'estero.
Mentre a livello internazionale le origini dell'associazione risalgono al 1915, quando in Francia, un gruppo di giovani volontari diede vita a un'organizzazione umanitaria, l'American field service (Afs) fondata poi ufficialmente anche in Italia nel 1955, con Alfonso Damiani presidente.
Dopo quegli scambi organizzati dall'ambasciata statunitense nei primi anni '50. È nel 1977 che poi la denominazione cambia e diventa Intercultura. Un cambiamento che ha fatto sì anche che al centro dell'associazione non fossero più gli scambi studenteschi in quanto tali, ma l'educazione interculturale "intesa come valore in sé e strumento attivo per costruire la pace nel mondo e formare alla cittadinanza globale attiva".
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