Abbiamo giocato a UNO sempre nel modo sbagliato
La casa madre rende chiaro il regolamento
Avete mai giocato a UNO? E soprattutto vi siete ritrovati a passare serate a discutere sul regolamento? Beh, sappiate che in questi giorni su Twitter nel profilo ufficiale del gioco di carte UNO, sono sbucate fuori alcune precisazioni che potrebbero rendere nulle anni e anni di partite.
Il fulcro della questione si è concentrato sulle carte +2 e +4, che in molti hanno sempre considerato cumulabili nel gioco. Se fino ad ora il nostro successore rischiava di prendere 12 carte dopo aver buttato giu’ a turno diversi +4 uno dopo l'altro, sappiate che d’ora in poi non sarà più possibile.
E’ proprio l’azienda madre a chiarire in merito a questa regola mai scritta in nessun regolamento ma, per qualche motivo, diventata regola ufficiale approvata da alcuni unicamente per evitare il linciaggio da parte dei sadici partecipanti al gioco. Chiunque abbia giocato a UNO almeno una volta, sa che pescare una carta +4 costringe a pescare ben quattro carte dal mazzo allontanandoti dalla vittoria provocando un enorme, ma giustificato, fastidio.
Se d’ora in poi però adotti la regola ormai smentita dai creatori, si potrà dunque rimettere in equilibrio il tutto, buttare giù la tua carta e dare al tuo successore, qualora non avesse la stessa carta, ben otto carte e giocarti ufficialmente l'amicizia degli ultimi 10 anni!