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Armine Harutyunyan la modella di Gucci che tanti attaccano

Guardare oltre porta sempre in un bel posto...

di Catia Demonte
1 set 2020

Lei si chiama Armine Harutyunyan, figlia di un celebre artista armeno, anche lei artista digitale e modella portata in passerella da Gucci. In questi giorni è stata bersaglio sui social da parte di quanti considerano la bellezza un ideale predefinito, gli stessi che ogni giorno percorrono la stessa strada senza nemmeno guardarsi attorno e ordinano al ristorante la stessa pietanza perché preferiscono una banale certezza al rischio di incontrare ed assaporare qualcosa di nuovo e di diverso.

Ferocemente attaccata perché considerata brutta, gettata in un tritacarne perché atipica e particolare, fuori dai canoni estetici imposti da una società che ci costringe a gettare via il nostro sguardo, quello più libero e spontaneo.

Ed è proprio questo il messaggio: iniziare a farci qualche domanda anche rispetto ai nostri stessi gusti.

La bellezza si trova nella curiosità di esplorare oltre i propri confini, al di là dei limiti imposti da qualcun altro, è uscire allo scoperto e lasciare quelle mediocri certezze per fare uno spazio più grande in cui godere del diverso e accorgersi di trovarlo interessante.

'Io guardo ogni cosa come se fosse bella e se non lo è vuol dire che devo guardare meglio' F. Arminio

Per chi ama unire i puntini salterà all’occhio la somiglianza dei due nomi Arminio e Armine, entrambe ci portano a domandarci cosa sia quel valore chiamato bellezza e dove la si possa scoprire. Perché la bellezza è una scoperta e sta nel ritrovare quello sguardo perduto.



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