Arriva la "distance disco"
Tre artisti di Amsterdam si sono inventati una piattaforma che può essere considerata a tutti gli effetti una discoteca virtuale.
La voglia di ballare è ancora alta, ma non si sa come, dove e se si può rispettando i protocolli anti contagio, ma da Amsterdam tre artisti per superare questi ostacoli hanno creato la"distance disco" che permette di ballare in gruppo attraverso una paittaforma che può essere considerata a tutti gli effetti una discoteca virtuale. Loro si chiamano Klasien van de Zandschulp, Arjan Scherpenisse e Mark Meeuwenoord si sono inventati una sorta di pista da ballo on line dove è possibile incontrare persone, ma anche ballare e soprattutto divertirsi. lo hanno fatto avvalendosi della collaborazione dello studio di design TIN. Il meccanismo ricorda da vicino quello utilizzato per le lezione scolastice nel lock-down ovvero una piattaforma open source per videoconferenze jitsi, distance disco è stata definita da subito il vero antidoto al distanziamento sociale.
Lo scopo è quello di fare incontrare le persone e più se ne incontra più si vede salire la propria popolarità salire in una classifica speciale. Come nelle discoteche vere si può ballare sulla stessa musica ma volendo si può scegliere di conversare con altre persone che sono ospiti nella stanza. Distance Disco organizza almeno un party a settimana. Per partecipare basta seguire la loro pagina Facebook ufficiale oppure proporre un nuovo party sul sito compilando il form di contatto, indicando la data dell'evento. Il numero massimo per i party privati è di 15 persone, ma si può anche chiedere un preventivo per poter organizzare feste con un numero maggiore di invitati.