Arriva il rap dell'integrazione di Maitre Gims
In un certo senso Djuna rappresenta una generazione in cui il modello multiculturale ha funzionato: "Io mi sento un po' più francese che non congolese, ma soprattutto sono al 100% parigino". In Africa comunque tornerà a settembre per una tournée e con la promessa di un impegno sociale. Parlando a margine, il rapper non nasconde infatti la sua attenzione all'attualità: "Non ero molto più giovane di Aylan quando sono arrivato in Francia - dice riferendosi al bambino siriano la cui morte sconvolse nel 2015 - Oggi molti migranti vengono per integrarsi e creare qualcosa, ma quando sono isolati in un centro o in una periferia è tutta un'altra storia". Per questo eventi come gli attentati del 13 novembre lo hanno ferito: "La gente scopre l'Islam solo dopo questi attacchi, e tutti sembrano diventare esperti: ma il vero Islam è una religione basata sul rispetto".