Cambia sesso per anticipare la pensione
Un sessantenne svizzero ottiene il cambio di stato per lasciare il lavoro un anno prima
In linea di massima è così quasi ovunque e anche nella civilissima Svizzera le donne vanno in pensione un anno prima. E qui scatta il genio che è assopito dentro ognuno di noi, fatti i suoi conti un arzillo sessantenne di Lucerna forse stanco di un ambiente che non rispondeva a i suoi parametri, vuoi anche un lavoro fatto solo perché comunque uno stipendio lo devi pure portare a casa..... ha pensato bene di diventare donna ( solo sulla carta) per godere prima della pensione. Grazie alla procedura semplificata entrata in vigore dal primo gennaio, non ha neanche dovuto mostrare un certificato medico, ma vogliamo tranquillizzarvi trattasi solo di cambio anagrafico.
Il protagonista di questa storia, infatti, non si è dovuto sottoporre a nessun intervento di natura chirurgica, né tantomeno cambiare le sue abitudini, coiffeur incluso. Certo è che lo stupore e la curiosità destati ha portato le autorità svizzere a porsi quantomeno delle domande. Che ci sia qualche crepa nel sistema legislativo svizzero? Infatti come si diceva è dal primo gennaio che con le nuove regole è sufficiente un colloquio di appena di 10 minuti con i pubblici dipendenti per accertare la capacità di criterio e di comprensione del cittadino che si vuole sottoporre al cambiamento sesso. Ah.... e una marca da bollo di circa 72 euro e....."Les jeux sont faits". In basi alle vigenti leggi va detto che il sessantenne stanco e desideroso del vitalizio esente lavoro non ne ha violata alcuna, anzi è nel suo pieno diritto farlo e che forse la norma andrebbe rivista in quanto si presta a truffe anche se bisogna stare attenti alle accuse di transfobia.
E comunque, concludendo, grazie a questa abile mossa, il geniale cittadino svizzero otterrebbe la pensione di, vecchiaia e sopravvissuti, a 64 anni invece di 65.....e vi pare poco?
[Banner_Google_ADS]