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"Castagna matta" contro il raffreddore

Leggendario rimedio autunnale

di Stefano Coveri
8 nov 2019
"Castagna matta" contro il raffreddore

Ed anche quest'anno...eccolo: il raffreddore. Arriva ogni anno, inesorabile e quando meno te lo aspetti, naso chiuso, starnuti, montagne di fazzolettini, voce nasale e poi naso "spellato" a furia di soffiarlo.

C'è da dire che è facile prendere il raffreddore con questo clima in continuo cambiamento. Come fare allora per rimediare a questo fastidioso inconveniente: con la tradizione o se preferite, i rimedi della nonna.

A dire il vero, non hanno nulla di scientifico, ma funzionano.

Mai sentito parlare della "castagna matta" ?

Secondo la tradizione popolare contadina tenere una castagna in tasca aiuta a prevenire il raffreddore. Ma cosa c’è di vero?

Si avete capito bene, una castagna in tasca...niente decottiI a base di questo frutto, uno sciroppo o quant’altro. In realtà va fatta una precisazione importante: la castagna da utilizzare per tenere alla larga il raffreddore non è quella che comunemente conosciamo, ma la castagna d’india o “di cavallo”, la cosiddetta castagna matta! Si tratta di quelle castagne lucide e tonde che sono il frutto (non commestibile e tossico) dell’ippocastano e non dunque quello del castagno.

Tenerla nella tasca del cappotto tutto l'inverno eviterebbe i malanni, ma c’è anche chi ritiene sia sufficiente conservarla in auto, sulla scrivania o in borsa.

Le origini della credenza derivano dalle proprietà che hanno le castagne matte nel lenire i sintomi di raffreddore e asma nei cavalli. Gli esseri umani, però, non possono in alcun caso ingerirle in quanto sono tossiche e di conseguenza pericolose. Il principio attivo interessante per il trattamento del raffreddore è l’escina che queste castagne contengono e che ha azione antinfiammatoria oltre che utile a favorire il drenaggio linfatico e la permeabilità capillare.

Come dicevo prima, non c'è nulla di scientifico, difficile che le proprietà di un frutto possano migrare dalla tasca ai virus presenti nell’organismo ma rimane comunque una proposta affascinante e un po’ magica, retaggio di un sistema culturale del nostro passato da non dimenticare. Non rimane che provarlo.

M a proposito delle castagne, più che mai di stagione....fanno davvero molto bene. Hanno tante proprietà.

Sono sazianti, ne bastano davvero poche per sentirci a posto per un buon periodo.

Utili per denti e ossa. Contengono calcio, fosforo e magnesio. Essendo ricche di minerali e vitamine del gruppo B, le castagne contribuiscono al buon funzionamento del sistema nervoso e aiutano a prevenire alterazioni o malattie di tipo neurologico. Sono senza glutine. La farina di castagne può sostituire qualsiasi altro tipo di farine con glutine. Sono ricche di acidi grassi omega 6 e omega 3, quindi fanno bene al cuore. Inoltre, non contengono colesterolo e aiutano a regolare la pressione sanguigna.  Le castagne sono ricche di ferro e, se abbinate a frutti ricchi di vitamina C, ci aiuta a prevenire l’anemia.La ricchezza di minerali delle castagne ci aiuta ad alleviare ansia e stress, ripristinando il buon umore.

Bollite ,arrosto, nei dolci, in confettura....in compagnia di un buon "novello"...sono favolose.

A me piacciono..si era capito....queste dunque in pancia..quelle matte , in tasca.

Pace e buona vita


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