Grace Jones, il racconto di una vita

Il prossimo 29 settembre uscirà “I’ll never write my memoirs”, l’autobiografia della modella, attrice, cantante e molto altro ancora dell’artista caraibica Grace Jones.
“Nella prima strofa di “Art groupie” (canzone contenuta nell’album del 1981 “Nightclubbing”) dicevo che non avrei mai scritto le mie memorie” spiega la Jones, “Ma è stato molto tempo fa. Poi ho pensato che se non l’avessi fatto io l’avrebbe fatto comunque qualcun altro”.
La vita della oggi 67enne artista è stata indubbiamente molto intensa e ben si adatta a una biografia. Grace Jones arrivò negli Stati Uniti dalla Giamaica all’età di 17 anni con un contratto da modella in tasca. Ha lavorato a Parigi per lo stilista Yves Saint-Laurent dove aveva una stanza con Jerry Hall e condivise il letto con Jessica Lange.
Tornata a New York incise tre album di musica disco, collaborò con Andy Warhol e fu una presenza fissa al leggendario Studio 54. Dopo di che intraprese una carriera come attrice che la portò a recitare in “Conan” al fianco di Arnold Schwarzenegger e nel film della saga di James Bond “A view to a kill”, ultima interpretazione di Roger Moore nei panni del celeberrimo agente 007.

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