CURIOSITÀ

Human Library dove si leggono le persone

Non si girano le pagine, ma le storie le si ascolta direttamente da chi le vissute sulla propria pelle

Si chiama Human Library, la singolare e intrigante operazione nata a Copenaghen ormai 21 anni fa  da  una organizzazione no profit  sull'idea di Ronni Abergel e di un gruppo di giovani attivisti. Di fatto si prendono in prestito le persone e non i libri e si ascolta il loro trascorso, lo spunto è arrivato a seguito di un tragico evento a sfondo razzista avvenuto nella capitale danese, risalente agli  anni novanta.                L'obiettivo principale è quello di creare eventi dove i protagonisti sono persone che appartengono a minoranze discriminate per via  di pregiudizi derivanti dalle culture e dalle provenienze, dal credo religioso e politico, dall'orientamento sessuale da disabilità e così via. I "libri" di questa, aggiungiamo noi, straordinaria biblioteca sono quindi, le persone narranti, l’ascolto e l’incontro si traducono nel prestito, l’ascoltatore è il lettore. Alcuni titoli, da ascoltare, possono essere "migrante africano", "ragazza trans", "donna musulmana con velo" o "disabile in carrozzina".

La Human Library, è stata poi, esportata in 80 Paesi e, dal 2003, è stata riconosciuta dal Consiglio d'Europa, come all'intolleranza rispondere con il dialogo e la comprensione.


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