I segreti di The Dark Side of The Moon dei Pink Floyd
L’intero album è ricco di significati, ma scopriamo la copertina
Il 1° marzo 1973 arriva nei negozi di dischi “The Dark Side Of The Moon“, ad inciderlo il gruppo rock britannico dei Pink Floyd. The Dark diventerà uno degli album più venduti della storia del rock e della musica. Il triangolo che appare in copertina verrà associato in maniera costante alla band, diventando spesso il vero e proprio simbolo della stessa.
Ma cosa significa quel triangolo? Partiamo dicendo che l'intero album ha al suo interno un'enormità di significati e che ogni singolo brano va ascoltato e analizzato con molta cura, ma come ci spiega Storm Thorgerson che fu il creatore di quella copertina, ogni particolare di quel capolavoro non è li per caso.
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Analizzando la copertina nella sua parte frontale troviamo un prisma, su sfondo nero, che viene illuminato da sinistra da una leggera luce bianca, mentre si libera a destra un fascio di colori, che sono gli stessi dell’arcobaleno. Ora se al prisma diamo la connotazione dell'individuo e alla luce bianca che viene da sinistra quella della la vita, possiamo capire perché quella luce bianca si trasforma nei colori dell'arcobaleno. La vita attraversa, quindi entra a far parte dell’individuo (il prisma), che a sua volta la trasforma e la espelle sotto forma di idee e di azioni indotte dalle stesse. Idee e azioni, ma diverse (di colori diversi) pur provenienti da un solo individuo.
Sul retro della copertina, la conclusione al tutto: il fascio di colori continua la sua corsa e ritorna sempre in un prisma, ma rovesciato, ridiventa un raggio di luce bianca ed esce dalla parte opposta. Si crea quindi una sorta di continuità del meccanismo.
I Pink Floyd avevano chiesto una copertina “intelligente” e… beh, a 50 anni dall’uscita dell’album, possiamo dire che ci troviamo davanti ad una autentica un’opera d’arte! E su questo crediamo di essere tutti d’accordo.