CURIOSITÀ

I tomi dell'estate

Le letture consigliate se non obbligate per le vacanze assegnate dagli studenti tra classici e contemporanei

I tomi dell'estate.

Quali sono i “tomi” assegnati come letture estive consigliate,  nella lunga lista dei famigerati compiti delle vacanze? Pirandello, con ben due titoli, monopolizza insieme a Verga il podio di una classifica che vede autori di grandi capolavori come Wilde e Goldoni accanto a qualche nome contemporaneo come Garlando e Geda.

A stilarla è il portale Skuola.net, che sulle proprie pagine ospita una nutrita antologia di sintesi scritte da studenti per salvare altri studenti dalle letture indesiderate: per il piacere della lettura rivolgersi ai testi scelti senza obblighi e prescrizioni.

Ogni estate, neanche a dirlo, viene presa d’assalto da migliaia di alunni - circa 150mila solo nell’ultimo mese - che cercano un modo veloce per dare ai professori ciò che vogliono senza sorbirsi quelle pietre miliari della letteratura che, senza tradire la loro consistenza, potrebbero trasformarsi in sonori “mattoni” per i meno appassionati.

Infatti, l’italiano rimane tradizionalmente tra le materie al vertice per mole di compiti per le vacanze che, nella gran parte dei casi, includono vagonate di libri da leggere e da relazionare al rientro a settembre.

La lista dei più prescritti tra i classici: "Il fu Mattia Pascal" di Luigi Pirandello e "I Malavoglia" di Giovanni Verga, nelle prime due posizioni come successe anche lo scorso anno. Inoltre, tornano tra i più letti un altro titolo fondamentale di Pirandello,"Uno, nessuno e centomila" e, ai piedi del podio, il primo “estero”, cioè "Il ritratto di Dorian Gray" dell’irlandese Oscar Wilde.

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