Identikit dei gelosi/e 2.0
Se la gelosia è una spezia indispensabile all'amore, quanto si è evoluta con i social?
Ve la ricordate la famigerata macchia di rossetto sul colletto della camicia? O il capello lungo, di un colore diverso dal vostro, sulla giacca del vostro lui? O al contrario la vostra lei che improvvisamente indossava un intimo più piccante, o ritardava in modo anomalo. Erano i segni premonitori, o rivelatori, di un tradimento. E tutti noi, muniti di lente d’ingrandimento, si passava a setaccio ogni azione, ogni luogo, ogni comportamento del partner.
Questo al tempo del mondo "analogico". Oggi, nel mondo dei social, nel mondo digitale, se si è gelosi si è messi a dura prova dalla tecnologia, sempre in progresso, sempre in mutamento. Ed il sospetto di insinua così facilmente! Basta un cuoricino lampeggiante e impertinente dentro una chat. O un numero di cellulare, e se anonimo scatta subito l'ansia, sul cellulare dell'amato/a. Sospetti ed improvvisi cambiamenti di stato sul profilo, o foto ammiccanti WhatsApp. Per non parlare poi delle stories di Instagram.
Allarme rosso! Addio razionalità e via libera all’impulsività, che sappiamo è pessima consigliera. Annebbia la mente, corrode le mucose gastriche. Così si sospetta di tutto e di tutti, ed il vostro lui/lei diventa una specie di sorvegliato speciale. Ma non bisogna dimentica che sorvegliato e sorvegliante vivono ambedue in questo "carcere"dei sentimenti, una sorta di girone dantesco.
Gelosia + social = spionaggio informatico. Perchè la vita di ognuno di noi pullula di app, di social, di account e di Whatsapp, con i suoi stati, le doppie spunte blu, ultimo accesso - visibile o mistificato - e la terrificante frase: “online”. WhatsApp consente di spiare la vita altrui, così, quando il partner sospettato è online con il resto del mondo, soprattutto in orari atipici o notturni, il geloso viene colto da un attacco acuto di sofferenza.
L’utilizzo dei social può essere lavorativo o ludico, continuo o intermittente, ma per i gelosi non cambia granché: la minaccia si insinua dappertutto. I gelosi cercano tracce di evasioni, o di possibili tradimenti del partner amato, sparse nei meandri del web. Passano a setaccio i social, mossi da un crescente bisogno di conoscere la verità, e di profanare la vita privata altrui. Scatta il monitoraggio dei cuoricini impulsivi, dei like immotivati e ripetuti; controlla le pagine dei contatti del partner e degli amici dei contatti. Segue il controllo delle foto e dei post. Una prova crociata dalla fatica immane... ma ne vale la pena?
Se la gelosia è la spezia che aromatizza l'amore, come tutte le spezie va usata in modalità "qb" ... ovvero quanto basta.