Il Capitano del Bologna
Giacomo Bulgarelli più che un giocatore di calcio un simbolo per la città di Bologna
Arrivava da Portonovo di Medicina, Giacomo Bulgarelli , dove era nato il 24 Ottobre 1940 e per Bologna è stato più di un calciatore ruolo centrocampista, è stato il Capitano.
La sua carriera ci racconta di un Campione d'Europa con la nazionale italiana nel 1968, legò la sua vita privata e sportiva ai colori rossoblu, i colori del suo Bologna, del quale era anche un grande tifoso, ne fu a lungo capitano e con la quale vinse lo scudetto nel 1964. Maglia numero 8 in campo era la mezzala destra, per i suoi piedi passavano la quasi totalità di palloni nelle manovre d'attacco della squadra che "tremare il mondo faceva". Bulgarelli era capace sia nella fase offensiva, sia nella fase di copertura, coniugando doti tecniche ad atletismo. Tormentato da frequenti infortuni al ginocchio, nel corso della sua carriera, gli ultimi anni lo videro arretrato al ruolo di libero cambiando anche il numero della maglia da 8 al 4 ma all'epoca andava così.
Bulgarelli collezionò 391 presenze con la maglia del Bologna in serie A, realizzando 43 gol e vestendo la maglia della nazionale italiana dove fu per due volte, nel 1966, il capitano.
Ed è proprio questa "bolognesità" che era in lui, lo ha portato a rifiutare il trasferimento in squadre più blasonate. Fra tutte il Milan dove il suo amico di vecchia data Gianni Rivera si dice le abbia provate tutte per portare Giacomino in rossonero.
Generoso in campo come nella vita, Giacomo non si è mai tirato indietro davanti alla sfide che si trovava ad affrontare. Dotato di carattere forte, in campo ha saputo farsi amare anche per la sua innata classe, e la sua competenza sul gioco lo portò poi a carriera finita a intraprendere l'attività di commentatore sportivo sapendo anche lì unire la sua esperienza al senso di appartenenza ad una città che ricambiava in toto il suo amore, Bologna. Rimane negli annali il suo commento in una partita tra nazionali “quel giocatore corre veloce come un saiano...”
Il 24 giugno 2003, Giacomo Bulgarelli fu insignito del Nettuno d’Oro, onorificenza conferita a persone che hanno onorato Bologna in Italia e nel mondo e hanno sempre mantenuto vivo il loro impegno verso la città e i suoi abitanti".
Si spegne nella sua Bologna il 12 Febbraio del 2009 dopo aver lottato con un male che lo colpì al fegato senza dargli scampo.
Oggi riposa nel "Cimitero monumentale della Certosa di Bologna"