Il Castagneto di Matilde di Canossa
Lanciata una raccolta fondi per salvare il castagneto di Merola destinato a scomparire
Merola frazione di Carpineti comune in provincia di Reggio Emila è rinomata per un castagneto millenario voluto da Matilde di Canossa aveva il compito di sfamare la popolazione con “l'albero del pane”, accadde nell'anno mille l'America non era stata ancora scoperta e la patata (cibo dei poveri per eccellenza) non era ancora arrivata in Europa.
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Dopo la sua istituzione il bosco venne preso in gestione dei monaci benedettini che lo resero rigoglioso e ricco di una grande varietà di castagne e marroni. Ora questo bosco “resiliente” passato attraverso il tempo ed i conflitti rischierebbe di sparire a causa di un insetto che sta infettando e uccidendo tutti gli alberi. Ora sono necessarie delle risorse economiche per prendersi cura dei castagni e salvare il bosco. A tal proposito il Consorzio forestale Terre Medio Appennino reggiano) ha lanciato una campagna sui social per richiedere aiuto a semplici cittadini per prendersi cura di uno sei simboli dell’appennino reggio-emiliano e per non far sparire un pezzo importante di storia del luogo. L’iniziativa si chiama “Adotta un castagno”: fino al 25 settembre, chiunque potrà contribuire alla riqualificazione del Castagneto di Marola adottando simbolicamente un albero, attraverso un contributo economico.