CINEMA

Il più grande ballerino del XX secolo

Fred Astaire inserito dall' "American Film Institute" al quinto posto tra le più grandi star della storia del cinema

Frederick Austerlitz nasce a Omaha, comune  degli Stati Uniti d'America e capoluogo della contea di Douglas nello Stato del Nebraska, il 10 maggio 1899. Figlio di un immigrato austriaco, e di un'americana discendente da tedeschi luterani, dimostra fin da bambino una grande passione per la danza. Quando il padre perse improvvisamente il lavoro, la famiglia si trasferì a New York per dare maggiori possibilità alla carriera dei bambini, che intrapresero gli studi presso l'Alviene Master School dell'Accademia di Teatro e delle Arti culturali per imparare a recitare e a cantare. Siamo nel 1905. La madre suggerì di cambiare il nome di famiglia da Austerlitz al più pratico Astaire, per evitare infelici accostamenti all'omonima battaglia. Insieme alla sorella Adele iniziò a esibirsi in una serie di spettacoli teatrali e vaudeville nel Midwest e in alcune città del Sud, grazie a un contratto firmato con la catena del Circuito Orpheum. Fred e Adele vengono finalmente notati e debuttarono con successo a Broadway nel 1917, ottenendo un vero e proprio trionfo in riviste come Lady Be Good di George e Ira Gershwin.  Ma nel 1932 Adele sposò Lord Charles Cavendish, secondogenito del nono duca del Devonshire e abbandonò le scene. Fred continuò da solo la propria attività avvicinandosi al cinema.


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Slanciato ed elegante, matura uno stile del tutto personale. Con lo sfrenato scalpiccio dei suoi piedi giganteggiò nel tip-tap, rendendo questa danza una vera e propria forma d'arte. Nelle sue coreografie cercò di coniugare il ritmo della musica jazz con l'eleganza di quella europea. il debutto nel cinema lo vede accanto a Joan Crawford e Clark Gable, nel film La danza di Venere del 1933, interpretando un cameo che lo vede nel ruolo di se stesso in un numero di danza, dato che era già un celebre ballerino. Nello stesso anno viene scritturato dalla RKO che lo metterà in coppia  con la giovane e affascinante Ginger Rogers, con la quale girerà in tutto dieci pellicole, a partire dalla commedia musicale Carioca  sempre del 1933. Inizia così il sodalizio artistico della coppia che diventerà sinonimo di danza.  Dopo la separazione artistica dalla Rogers, a partire dagli anni quaranta Fred Astaire lavorò come free-lance per diverse case di produzione, ma soprattutto per la Metro Goldwyn Mayer. Il 33 è un anno speciale anche per la vita privata di Fred che sposa Phyllis Livingston Potter, nascono: Fred (1936) e Ava (1942). Si risposerà solo nel 1980 si risposò con Robyn Smith, con cui rimase fino alla morte. 


Nel 1974 prese parte al film catastrofico L'inferno di cristallo, al fianco di grandi star come Paul Newman, Steve McQueen, William Holden, Jennifer Jones e Faye Dunaway, e l'interpretazione di Harlee Claiborne gli fruttò il Golden Globe per il miglior attore non protagonista.  Fu anche candidato all'Oscar al miglior attore non protagonista. Dopo aver interpretato un ruolo nel film Un taxi color malva (1977) di Yves Boisset, nel 1981 girò il suo ultimo film, Storie di fantasmi di John Irvin. Fred Astaire muore a Los Angeles il 22 giugno 1987, all'età di 88 anni.

Riposa nel cimitero di Oakwood Memorial Park di Los Angeles.


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