Il suono del Natale
Una tradizione che parte dall' imperatore Nerone: Gli zampognari
Ero ragazzino e girando per le strade di una Bologna illuminata a festa, era come un suono distensivo che annunciava il Natale in arrivo, quello degli zampognari. Poi li ritrovavo anche nel presepe come figure immancabili alla notte più magica dell'anno, ma da dove arrivano questi particolari musicanti e che origine hanno? Si racconta che il primo "vero" zampognaro accertato fu l'imperatore Nerone. E' risaputo che era un grande appassionato di musica, suonava l'utriculus come dileggio: strumento che arrivava dalla Grecia. Pare fosse legato al Dio Pan, riassumendo una sorta di "unione" tra l'elemento maschile con quello femminile, rappresentando così lo stesso dio greco, che proteggeva anche i pastori.
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Il legame tra la zampogna ed il Natale nasce dal momento in cui il Dio Pan ha iniziato a essere "sovrapposto" al solstizio d'inverno, che segna la rinascita del Sole. E proprio a questa festa del "Sol Invictus", che veniva festeggiata a fine dicembre, venne fatta combaciare dal cristianesimo alla nascita di Cristo. E così proprio i pastori, con la loro zampogna, certamente non quella che conosciamo noi, quella verrà perfezionata nei secoli, scendevano nei paesi nel periodo diventato poi "pre-natalizio", suonando le canzoni della Natività che, inizialmente, segnava appunto la rinascita del Sole.
Gli zampognari con i loro strumenti sono da sempre il suono del Natale