L'icona a quattro ruote di una generazione: la 2Cv Citroen
E' senza dubbio un’auto che ha fatto storia, da quel 27 luglio 1990 data dell'ultima prodotta, è rimasta nell’immaginario collettivo
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Dire Citroen 2CV equivale a sottintendere il sinonimo di libertà e gioia di vivere. E' una lunga storia quella che accompagna la macchina della casa automobilistica francese Citroen, la 2CV viene presentata per la prima volta al Salone dell’Automobile di Parigi il 7 ottobre del 1948. Si fece immediatamente notare per via della sua linea, che era semplice e originale. Un modello concepito per essere all’insegna della versatilità, arricchito da tante soluzioni tecniche inedite per quei tempi. Prima fra tutte la trazione anteriore, poi le sospensioni morbide, e per finire un motore a due cilindri raffreddato ad aria.
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Diventa da subito l'icona di una generazione, in un periodo storico in cui l’automobile era considerata ancora un oggetto di lusso. Ma come ogni rosa anche la 2Cv aveva la sua spina, rappresentata dalla scarsità delle materie prime negli anni ’50, che rendeva i tempi di attesa per la consegna, "Biblici": fino a sei anni. Confortato però da un prezzo di acquisto molto basso, così come poi si riveleranno, i costi di manutenzione. Cosa non trascurabile il consumo di carburante: da record. Il suo corpo era in acciaio, il tetto avvolgibile in cotone impermeabile, nonostante la taratura delle sospensioni morbida, la presenza del motore boxer e il serbatoio carburante posizionato molto in basso, rendevano quasi impossibile il ribaltamento. A partire dal 1981 furono installati i freni a disco anteriori che sostituirono i tradizionali tamburi.
La Citroen 2CV è stata venduta in oltre 5 milioni di esemplari.