L'uomo vitruviano ha un prezzo
A seguito di un ricorso del ministero della cultura italiano e delle Gallerie dell' Accademia di Venezia dove l'opera di Leonardo è custodita, il tribunale di Venezia ha riconosciuto alle ricorrenti il diritto alle royalties sull'utilizzo dell'opera.
Lo sfruttamento dell' “uomo vitruviano” di Leonardo Da Vinci ha un prezzo lo ha deciso il tribunale di Venezia con un’ordinanza in cui ha stabilito che le divisioni italiana e tedesca dell’azienda di giocattoli Ravensburger dovranno essere autorizzate e pagare le royalties, cioè i diritti di riproduzione, per distribuire puzzle con sopra l’immagine dell'opera di Da Vinci.
Il ricorso al tribunale è del ministero della Cultura italiano e le Gallerie dell’Accademia di Venezia, cioè il museo in cui è conservata l’opera.
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Ravensburger è l’azienda leader in Europa nella produzione di puzzle e dal 2009 ne fa uno da mille pezzi che riproduce l’immagine dell’Uomo vitruviano, per la quale le Gallerie dell’Accademia chiedevano dal 2019 il pagamento di royalties pari al 10 per cento dei guadagni.
Il puzzle dell’Uomo vitruviano costa intorno ai 20 euro, nei negozi e online, ma è difficile stimare un eventuale risarcimento complessivo perché finora l'azienda non ha mai dichiarato quanto ricava complessivamente da quelle vendite.