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La partita del secolo

Mexico 1970, quarti di finale in campo Italia Vs Germania Ovest, si è scritta la storia

Tra pochi giorni ripartitirà il campionato di calcio, sicuramente una pagina di sport che finirà sui libri di storia come tutto il primo semestre del 2020 per via di una pandemia che ha colpito il mondo intero. Ma sugli stessi libri sono presenti altri eventi sportivi e per fortuna questa volta per motivazioni "squisitamente" legate a quanto avvenuto sui vari terreni di gara. La serie A riapre i battenti a pochi giorni dal cinquantesimo anniversario di una partita di calcio valevole per le semifinali di coppa del mondo di Mexico 70.


E' il 17 Giugno del 1970 allo stadio Azteca di Città del Messico si giocano l'accesso in finale gli azzurri di Ferruccio Valcareggi, contro i "Panzer" dell'allora, Germania Ovest. L'Italia arriva alla semifinale dopo la vittoria sui padroni di casa del Messico per 4-1, mentre i tedeschi si presentano all'Atzeca forti di  un'impresa che ha dello storico anch'essa,avevano infatti ribaltato nei tempi supplementari contro i campioni del mondo in carica dell'Inghilterra, lo 0-2 con cui i britannici conducevano fino a venti minuti dalla fine, segnando così la prima vittoria in assoluto dei tedeschi sugli inglesi. Ecco quindi perché  I teutonici scesero così in campo da favoriti il 17 giugno. In finale li aspettava il Brasile di quel Pelè che faceva davvero paura e che vincerà la Coppa Rimet. Ma Mexico 70 non verrà ricordato come la Rimet vinta dal Brasile ma per via della semifinale del 17 Giugno tra l'Italia e la Germania.


La compagine azzurra era all'epoca campione d'Europa in carica, ma la semplice presenza dei brasiliani ai campionati del Mondo di Mexico 1970 bastava ad uccidere qualsiasi forma di ambizione. Commentato per il pubblico italiano sulle frequenze televisive della Rai da Nando Martellini e su quelle radiofoniche da Enrico Ameri, si trattò di un incontro che, benché sul piano tecnico oggetto di critiche da parte di commentatori legati al cosiddetto «gioco all'italiana» come Gianni Brera, rimane tuttora considerato uno dei momenti più emozionanti della storia dello sport italiano e, più in generale, della storia italiana del dopoguerra, tanto da vantare ancora nel 2020, a cinquant'anni di distanza, un rilevante impatto sulla cultura di massa del Paese: tra i più noti omaggi figura il film del 1990 Italia-Germania 4-3, commedia che dipinge tale episodio come spartiacque culturale e generazionale. Oggi fuori dallo stadio Atzeca campeggia una targa posta a futura memoria ricordando che tra quelle mura nel 1970 si è giocata la "madre" di tutte le partite.



 Come è finita lo sappiamo tutti, dopo i tempi supplementari gli azzurri batterono i teutonici per 4-3 approdando così alla finale contro l'armata brasiliana di Edson Arantes do Nascimento per tutti Pelè perdendo per 4-1. In 50 anni a quella partita sono stati dedicati spettacoli teatrali, film documentari e fatta rivedere in tv per tante volte, ma ogni volta che si incrocia ci si ferma come ipnotizzati a guardarla perchè si percepisce di essere davanti alla Storia. 






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