Max Gazzè torna con Maximilian

Il nuovo alter ego di Max Gazzè è 'Maximilian', che è anche il titolo del nuovo album del cantautore romano in uscita venerdì.
"Maximilian doveva essere lo pseudonimo con il quale volevo fare un album sperimentale - ha raccontato il cantautore - ma poi ho deciso di dedicarmi ancora alle canzoni". Il nuovo capitolo discografico contiene un totale di dieci brani nuovi che partono da 'Mille volte ancora' e arrivano a 'Verso un altro immenso cielo'. "La prima canzone dell'album - ha spiegato - è la lettera di un padre al proprio figlio, il cui legame d'amore è qualcosa di incondizionato, è tutt'altro che terreno". Un disco, quello di Gazzè che arriva dopo l'esperienza in trio con Niccolò Fabi e Daniele Silvestri che l'ha tenuto impegnato per due anni. "È stata un'esperienza che mi ha insegnato molto - ha commentato la voce delle nuove 'Sul fiume' e 'Teresa' - e anche se il progetto ha raggiunto la sua naturale scadenza, non è detto che in futuro non si torni a fare qualcosa assieme". Il personaggio che ha ispirato il titolo dell'album, a Gazzè è servito anche per raccontarsi guardandosi da fuori, parlando di sentimenti a tutto tondo ma anche di attualità, come in 'In breve' dove la vicenda narrata è quella tragica di un suicidio relegata dalle pagine dei giornali ad una notizia breve.
"Con le canzoni - ha spiegato Gazzé- si può essere seri senza essere seriosi e si può essere divertenti senza fare i pagliacci. Io sono molto attento alle dinamiche di costruzione del testo e le canzoni alla fine devono essere come filastrocche per bambini ai quali si deve comunicare tenendo conto del loro essere senza filtri". Ad accompagnare Max anche questa volta nella stesura dei testi ci ha pensato il fratello Francesco.
"Scriviamo assieme da tanto - ha sottolineato - e ormai non c'è più nemmeno bisogno di fare delle correzioni al testo che mi propone. Se devo cambiare qualcosa mi dedico alla musica che gira attorno al testo". L'attualità che Gazzè racconta nelle sue canzoni, non è quella raccontata dai telegiornali. "Diversi anni fa - ha spiegato - ho preso la decisione di vivere in modo distaccato il rapporto con la cronaca o la politica. È già tanto se non vivo in un bosco in Finlandia e questo è il mio modo di salvaguardarmi da tante cose che altrimenti mi farebbero soffrire". In tour, Gazzè tornerà da febbraio con qualche concerto nei club, alcuni dei quali già raddoppiati come nel caso di Bologna, Milano, Roma e Firenze. "Stiamo già lavorando allo show - ha detto il diretto interessato - che sarà qualcosa di fatto bene. Pensato per i grandi spazi anche se poi suoneremo per platee più ridotte".

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