Muse mettono paura ai fan
'Drones' potrebbe essere l'ultimo album dei Muse. E' quello che si legge tra le righe di un'amara riflessione del batterista Dominic Howard durante un'intervista al San Diego Union Tribune.
"Siamo preoccupati di come la gente ascolta la musica oggi, scegliendo e ascoltando tracce singole, e la nostra decisione di pubblicare 'Drones' non voleva andare contro tutto questo. Tuttavia - ha spiegato Howard, co-fondatore della rock band britannica nel 1994 - penso che sia stata la nostra ultima occasione di stampare un album". Che sia Drones il disco 'della staffa' per Matt Bellamy & co.? La settima opera dei Muse è un concept inserito tra le nomination dei Grammy nella categoria Best Rock Album, ed è testimonianza che dopo 16 anni di carriera la verve creativa della band non si è affatto esaurita. Ma i servizi streaming che creano solo hit e la frenesia del mondo dei social ha fatto perdere al pubblico la voglia di ascoltare con attenzione un disco, e ai rocker britannici quella di stampare un album nel senso più tradizionale del termine.
"Il modo di fruire la musica è molto cambiato negli ultimi 10 anni, è assurdo" - ha continuato il batterista - "e anche io faccio lo stesso. Non ascolto più gli album allo stesso modo di un tempo. Così abbiamo pensato: se dobbiamo pubblicare un disco, vogliamo farne uno che abbia senso ascoltare dall'inizio alla fine, invece che ascoltarne due o tre brani. Perciò questo potrebbe essere il nostro ultimo album in senso tradizionale".
Come continuerà allora la carriera dei Muse? Con singole tracce, spiega Howard: "Da qualche anno stiamo pensando di pubblicare gruppi di brani, o solo singoli". Una volta superato lo choc per la notizia, i fan italiani si prepareranno a invadere il Mediolanum Forum di Assago per i concerti del 14, 15, 17, 18, 20 e 21 maggio.