Nesli, Kill Karma: "E? l?album delle contraddizioni in cui uccido me stesso..."
La vena spirituale ce l'ho da tanto, è una presenza fondamentale per me, un'ispirazione molto importante. Io sono un solitario perciò o parli da solo o avverti una presenza che non ti fa più sentire solo. E io ho imparato a conoscere questa presenza, non da bigotto, ma proprio come ispirazione. Il motivo per cui in "Equivale all'immenso" e in tutto l'album Kill Karma si avverte tanto questa presenza è perché mi sono sentito più libero di essere me stesso, non che prima non lo fossi. Sanremo è stato un tassello importante per me... "Andrà tutto bene" doveva essere fatto in quel modo e essere un disco che fosse accessibile al primo ascolto perché era giusto farlo così in quel momento. Con Kill Karma però ci siamo sentiti più liberi di fare quello che ci sentivamo di fare.