Di cani eroi, cavalli eroi, anche piccioni eroi! ne abbiamo sentito parlare: da K-9, il pastore ferito mentre inseguiva il terrorista Al Baghdadi, a Togo, il cane da slitta che salvò un'intera cittadina da una pericolosa epidemia; dai 12 milioni di cavalli impegnati nella prima guerra mondiale, e di loro si conosce solo la storia di Warrior, il cavallo del generale britannico Seelay, che ha ispirato Steven Spielberg per il film War Horse; o addirittura i piccioni della Royal Pidgeon Service, che servivano nella RAF portando in volo i messaggi secreti.
Ma di un topo "eroe" non se avevamo notizia. Fino ad oggi. Perchè abbiamo conosciuto Magawa, questo ratto africano gigante di 5 anni che nella sua carriera ha scovato ben 39 mine ed altri ordigni inesplosi risalenti alla fine degli anni 90 ed ancora sepolti nel campi cambogiani. Ha fiutato con attenzione un territorio pari a quasi un milione e mezzo di metri quadri negli ultimi 4 anni di attività, dopo essere stato addestrato, con risultati così rimarchevoli da essere stato premiato per aver contribuito a salvare da esplosioni la popolazione, che rischiava di essere ferita, mutilata da mine lasciate nei campi.
Ha imparato a riconoscere l'odore del TNT, l'esplosivo usato nelle mine, e questo lo rende molto più veloce di qualsiasi persona nella ricerca di mine terrestri, poiché può ignorare i piccoli rottami metallici che di solito sarebbero raccolti da un metal detector, esamina l'equivalente di un campo da tennis in soli 30 minuti. Un essere umano ci metterebbe 4 giorni. Inoltre il suo peso ridotto non fa detonare l'ordigno.
La dedizione, l'abilità e il coraggio di Magawa ne sono uno straordinario esempio e meritano il massimo riconoscimento possibile" queste le parole con cui è stato premiato. Bisogna essere sinceri: i topi, in particolare i ratti, non godono di molte simpatie da parte degli esseri umani (se escludiamo Topolino e Ratatouille) ma Magawa la medaglia per il servizio svolto se l'è davvero meritata.
Anche se il premio più grande è una bella banana matura, una fetta di cocomero e qualche nocciola in più... oltre alla possibilità di fare un pisolino di quando in quando.