MEDICINA

Riabilitiamo l'autoerotismo

La masturbazione da provocazione a prevenzione del cancro alla prostata

Un'antica credenza popolare, risalente al 1712, sosteneva provocasse cecità, oggi pare faccia pure bene. Parliamo di autoerotismo ed anche questa volta tutto ha inizio dal web. Due baldi giovani Amy Baldwin e April Lampert, conduttori di un podcast dal nome "Shameless Sex" hanno lanciato #selfpleasurechallenge. La sfida consiste masturbarsi ogni giorno di questo mese di Maggio, almeno 10 minuti al giorno, usando unicamente la fantasia... un po' "alla vecchia maniera" verrebbe da dire,  senza supporti video o uso di oggetti vari, solo tanta fantasia.

Tutto questo ha un preciso intento ovvero quello di entrare in armonia con il proprio corpo senza l'ausilio di fattori esterni, insomma in totale naturalezza, eliminando perfino quella vergogna che tanti provano subito dopo o ripensandoci. I due conduttori hanno chiesto inoltre ai partecipanti foto anonime dell'avvenuto "esercizio fisico" con descrizioni di nuove sensazioni, se ci sono state, di eventuali scoperte e le loro considerazioni dopo " l'attività fisica" . Addirittura dando la possibilità con dei tag di formare catene vere e proprie. 

Ma... cosa ci succede dopo tanto "bricolage" intimo? E qui l'autentica sorpresa arriva dalla scienza (quella vera), che non solo allontana da noi il pericolo della perdita repentina delle diottrie, ma addirittura ci dice che da oggi "masturbazione fa rima con prevenzione". Vi diciamo perché. Uno studio condotto da un gruppo di ricercatori  dell'autorevolissima Università di Harvard,  condotto  su un campione di 31.925 uomini in salute nell'arco di tempo compreso tra il 1992 e il 2010, ha portato a rivelato che durante lo svolgimento del test si sono verificati 3.839 casi di cancro prostatico e nella maggioranza dei casi in persone che eiaculavano soltanto 3-4 volte al mese. Molto diversa la situazione invece nel restante gruppo, per gli individui che raggiungevano l'orgasmo almeno 21 volte al mese, è risultato, infatti, che la percentuale di rischio si riducesse del 19%. Tuttavia non sono ancora chiare le ragioni scientifiche che hanno portato all'ottenimento di questo risultato, ma sembra che l'endorfine rilasciate a seguito dell'orgasmo aiutino a ridurre le infiammazioni alla prostata, fra le cause principali del cancro.

Se un tempo si perdevano diottrie, oggi si allunga la vita, e questi sono fatti non pu...si insomma abbiamo capito no?



I più letti della settimana:

Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy.
Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy